La natura biologica e culturale dell’evoluzione umana ha da sempre imposto l’utilizzo di un approccio multidisciplinare volto ad integrare i dati provenienti da diverse discipline, quali la genetica, l’antropologia, la linguistica e l’archeologia. La cultura umana interagisce con i geni e l’ambiente in maniera complessa (adattamenti culturali, stratificazioni sociali, variabilità linguistica, pattern sex-biased), perciò lo studio delle relazioni tra geni e cultura è fondamentale per la comprensione della nostra storia evolutiva. Le attività di ricerca sono focalizzate sullo studio di diversi aspetti dell’interazione tra geni e cultura. La trasmissione di tratti culturali viene analizzata nel contesto più ampio dell’evoluzione biologica e della variabilità genetica delle popolazioni umane. Gli strumenti genetici di ultima generazione (in termini sia di dati genomici che di tecniche d’analisi biostatistica) sono combinati con nuovi metodi di classificazione linguistica per testare il parallelismo tra trasmissione genetica e linguistica sia a livello locale che su ampia scala geografica.
La variabilità genetica delle popolazioni attuali può essere influenzata anche da altri aspetti della cultura umana. In particolare, lo studio genetico di popolazioni italiane isolate su base linguistica (minoranze etnico-linguistiche) e/o socio-culturale (es. Partecipanze agrarie) è volto ad analizzare gli effetti dell’isolamento culturale e dell’eventuale stratificazione genetica.
Infine, l’associazione tra cognomi (in particolare genealogie paterne profonde) e dati genomici del cromosoma Y, è utilizzata per identificare linee genetiche radicate sul territorio da molte generazioni e stimare i tassi di mutazione dei corrispondenti marcatori genetici, con possibili applicazioni sia a livello storico-popolazionistico che genetico-forense.
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Molecular Anthropology Lab