Risorse naturali e uso sostenibile degli ecosistemi acquatici

Il gruppo si occupa di monitorare e studiare la biologia, ecologia e dinamica di popolazione delle principali specie ittiche marine e costiere (pesci, crostacei e molluschi) e come queste variano nel tempo e nello spazio in funzione di stressori multipli (es. pesca, clima, eutrofizzazione) e cambiamenti della rete trofica. Il gruppo si occupa anche di monitorare e studiare i cambiamenti spazio-temporali della struttura e funzionalità degli ecosistemi marini.

Da un punto di vista applicativo, l’obiettivo del gruppo è la valutazione dello stato delle risorse biologiche di interesse commerciale e degli ecosistemi del Mar Mediterraneo, con particolare attenzione al Mar Adriatico. Il gruppo fornisce agli organi nazionali e internazionali di competenza le informazioni biologiche e le analisi scientifiche indispensabili per una gestione sostenibile delle pesca. In specifico, il gruppo contribuisce all’attuazione delle politiche Europee sulla pesca (Politica Comune della Pesca) e sull’ambiente marino (Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino).

Il gruppo di ricerca opera prevalentemente nel Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano: https://site.unibo.it/laboratorio-biologia-marina-pesca-fano/it. Le ricerche sono spesso effettuate all’interno del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa).

 

Temi di ricerca

1) Biologia, ecologia e dinamica di popolazione per uno sfruttamento sostenibile delle risorse di pesca

2) Reti trofiche, biodiversità e valutazione integrata dello stato degli ecosistemi marini

 

Settori ERC

LS8_1 Ecosystem and community ecology, macroecology

LS8_2 Biodiversity, conservation biology, conservation genetics

LS8_3 Population biology, population dynamics, population genetics

LS8_8 Coevolution, biological mechanisms and ecology of species interactions (e.g. symbiosis, parasitism, mutualism, food-webs)

LS8_11 Marine biology and ecology

LS9_3 Applied animal sciences (including animal breeding, veterinary sciences, animal husbandry, animal welfare, aquaculture, fisheries, insect gene drive)

SH2_6 Sustainability sciences, environment and resources

 

1) Biologia, ecologia e dinamica di popolazione per uno sfruttamento sostenibile delle risorse di pesca (Prof. Michele Casini)

Nel medio e alto Mar Adriatico, le popolazioni ittiche di interesse commerciale (pesci, cefalopodi e crostacei) sono monitorate tramite campagne sperimentali annuali di pesca in aree strascicabili, effettuate dal Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano con imbarcazioni scientifiche. Attualmente il gruppo di ricerca si avvale del Motopeschereccio “Pasquale e Cristina” per il campionamento.

Sul campo, le catture per specie e taglie vengono registrate e successivamente i campioni vengono analizzati in laboratorio per tasso di accrescimento (tramite strutture calcificabili, come gli otoliti nei pesci), sesso e stadio di maturità. Questo permette di seguire la crescita individuale e produttività delle popolazioni nel tempo e nello spazio. La valutazione dello stato delle risorse ittiche è poi svolta applicando ai dati raccolti modelli matematici di dinamica di popolazione che descrivono l'andamento delle biomasse nel tempo e i fenomeni che incidono su abbondanza, struttura di popolazione e catture (tasso di accrescimento, mortalità da pesca e naturale, reclutamento).

La campagna svolta dal Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano viene integrata con le corrispondenti campagne degli altri paesi Mediterranei per effettuare la valutazione delle risorse all’interno di specifiche aree geografiche gestionali. Questo monitoraggio rientra nel progetto MEDITS (Mediterranean International Trawl Survey) finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Raccolta Dati e contribuisce all’attuazione della direttiva Europea sulla pesca (Politica Comune della Pesca).

I dati campionati durante le campagne vengono utilizzati per fare analisi biologiche di laboratorio e analisi modellistiche per delucidare i potenziali cambiamenti spazio-temporali delle popolazioni e le loro cause, e vengono utilizzati a livello EC e FAO per la gestione della pesca Adriatica. Le campagne vengono anche utilizzate per raccogliere dati utili ad altri Gruppi di Ricerca, sia all’interno di UNIBO che esterni.

All’interno del programma Raccolta Dati si inserisce anche il progetto DRES (Dredgers Mollusc Surveys), un monitoraggio della distribuzione delle vongole e altri bivalvi nei Compartimenti Marittimi di Pesaro, Rimini e Ravenna, e nei Compartimenti Marittimi di Chioggia, Venezia e Monfalcone, nell’ambito di un coordinamento nazionale insieme ad altri Istituti di ricerca. Il monitoraggio viene effettuato in collaborazione con i rispettivi Consorzi di Gestione Molluschi e contribuisce alla gestione nazionale della pesca.

 

2) Reti trofiche, biodiversità e valutazione integrata dello stato degli ecosistemi marini (Prof. Michele Casini)

Per proteggere gli ambienti marini, una comprensione approfondita e olistica degli impatti delle attività antropiche sugli ecosistemi che le sostengono è necessaria. In questo contesto, è necessario l’uso di in approccio ecosistemico alla gestione delle attività antropiche che integri gli obiettivi di conservazione e l’uso sostenibile delle risorse. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario il monitoraggio e la valutazione integrata dello stato degli ecosistemi a diversi livelli gerarchici, così come anche una migliore conoscenza delle interazioni ecologiche che determinano la loro funzionalità.

In particolare, nel Mar Mediterraneo, le popolazioni ittiche di interesse commerciale (pesci, cefalopodi e crostacei) sono monitorate tramite campagne sperimentali annuali di pesca in aree strascicabili. Nel medio e alto Mar Adriatico le campagne sono effettuate dal Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano con imbarcazioni scientifiche. Questo monitoraggio rientra nel progetto MEDITS (Mediterranean International Trawl Survey) finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Raccolta Dati. Attualmente il progetto monitora anche altre componenti dell’ambiente marino, come per esempio il benthos e le plastiche.

I dati campionati durante queste campagne vengono usati per analisi modellistiche di biodiversità delle comunità demersali e di stato ecologico degli ecosistemi marini, sia da un punto di vista strutturale che funzionale. I cambiamenti spazio-temporali delle comunità e degli ecosistemi vengono anche messi in relazione a fattori esterni quali la pesca, i cambiamenti climatici e l’eutrofizzazione per individuare le strategie migliori di gestione delle attività antropiche per mantenere o ripristinare un buono stato ecologico degli ecosistemi. Vengono anche effettuate analisi dei contenuti stomacali, sia con metodi tradizionali morfologici sia con analisi molecolari, per studiare più in dettaglio le relazioni trofiche e le dinamiche ecosistemiche.

Il monitoraggio e la valutazione dello stato degli ecosistemi, e lo studio delle loro dinamiche, contribuisce all’attuazione della direttiva Europea sugli ecosistemi marini (Direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino) e all’implementazione di un approccio ecosistemico alla gestione delle attività antropiche.

Altri progetti

“Decarbonisation of the fishing fleet in the Mediterranean and Black Sea (DecarbonyT)”, Framework Contract for the provision of scientific advice for the Mediterranean and the Black Sea, EU DG/Mare, EASME/EMFF/2020/OP/0021.

 

 “Support coherent and coordinated assessment of biodiversity and measures across Mediterranean for the next 6-year cycle of MSFD implementation (ABIOMMED)”, EU DG/Environment (DG ENV/MSFD2020).

Referente

Michele Casini (PO)

 

Membri del gruppo

Chiara Manfredi (PhD, Tecnico D)

Marco Stagioni (PhD, Tecnico D)

Federico Maioli (Dottorando 36° ciclo)

 

Altri membri

Sonia Alessandrini (collaboratrice CoNISMa)

Alessandra Anibaldi (collaboratrice CoNISMa)

Marco Pinca (collaboratore CoNISMa)

Alessandra Carnaroli (collaboratrice CoNISMa)

Maria Rita Amico (collaboratrice CoNISMa)

 

Siti utili

Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (CoNISMa): http://www.conisma.it/it/

Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), General Fisheries Commission for the Mediterranean (GFCM): http://www.fao.org/gfcm/en/

Scientific, Technical and Economic Committee for Fisheries (STECF): https://stecf.jrc.ec.europa.eu/

 

Collaborazioni nazionali e internazionali

Nell’ambito del programma Raccolta Dati è in corso da oltre 20 anni una collaborazione con le istituzioni italiane che partecipano al progetto MEDITS (CIBM Livorno, Università di Cagliari, COISPA Bari, CNR-IRBIM Ancona, Università di Bari) e partecipiamo sia dall’inizio del progetto al coordinamento internazionale con riunioni annuali ed elaborazioni comuni dei dati. Una collaborazione particolare è stata sviluppata con l’Istituto di Oceanografia e Pesca di Spalato, Croazia, e l’Istituto nazionale di ricerca Sloveno.

Per i progetti vongole la collaborazione è con l’Università di Bari, Unimar Roma, CNR-IRBIM Ancona, Consorzi di Gestione Molluschi, Agriteco Mestre.

Rapporti di collaborazione vengono mantenuti con le Amministrazioni che trattano la pesca e la gestione delle risorse biologiche e degli ambienti marini a livello internazionale (FAO-GFCM, FAO-AdriaMed, EC-DG Mare, ICCAT) e a livello nazionale (DG Pesca marittima e acquacoltura del MASAF, Uffici Pesca Regionale).

Attività di collaborazione vengono anche sviluppate in maniera continua con organizzazioni rappresentative del settore produttivo, come Alleanza Cooperativa, Associazione Piscicoltori, Associazione Molluschicoltura.

Per altre collaborazioni nazionali e internazionali consultare il sito docente

https://www.unibo.it/sitoweb/m.casini/