Creare un senso di comunità al di fuori delle quattro mura di casa, questo l’obiettivo principale del fenomeno delle Social Street, nato circa un anno e mezzo fa in via Fondazza, a Bologna, e diffusosi da Nottingham a Barcellona, da Belo Horizonte a Ginevra e da Rijeka a Porto, passando per la Nuova Zelanda. Un semplice cartello si trasforma da esperimento a nuovo modo di vivere le relazioni con il vicinato: l’anonimo dirimpettaio, gli studenti del piano di sopra e il fruttivendolo in fondo alla strada diventano i punti di riferimento di inattesi legami di solidarietà.
“Dal virtuale al reale al virtuoso”, recita il motto della strada sociale. A raccontarci la sua storia saranno i protagonisti di questa esperienza.
Si tratta di una serata aperta a tutti e organizzata nell'ambito del progetto Università Fuori Orario – UFO. Tale progetto propone in orario serale, negli spazi della Scuola di Lettere e Beni Culturali, attività formative dal taglio pratico, eventi culturali e momenti di aggregazione per gli studenti.
Per maggiori informazioni su tutte le iniziative, visitate anche il sito della Scuola e la pagina Facebook del progetto.