Il coordinatore Massimo Ponti (BiGeA) e Renata Archetti (DICAM), ospiti della puntata di GEO, illustrano le caratteristiche del progetto che ha l’obiettivo di proteggere la costa e aumentare la biodiversità marina attraverso la realizzazione di scogliere naturali di ostriche e sabellarie al largo della foce del torrente Bevano.
L’idea di salvaguardare la costa non più attraverso barriere artificiali a mare, bensì ripristinando gli antichi ambienti naturali ormai scomparsi, rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma, il tratto distintivo e più innovativo del progetto.L’opera è attualmente in corso di progettazione.
La posa della base calcarea e il suo ripopolamento avverranno nei prossimi mesi. Il progetto è finanziato dalla Commissione europea e vede coinvolta una squadra di oltre 70 specialisti dei vari settori tra biologi, ecologi, geologi, ingegneri e topografi con l’Università di Bologna, partner capofila, insieme a Comune di Ravenna, Fondazione Flaminia, Parco del Delta del Po, Proambiente SCRL e associazione Reef Check Italia ETS.