Antropologia biologica dell’invecchiamento e della longevità

Perché invecchiamo e moriamo? L'invecchiamento, o senescenza, è un inevitabile progressivo deterioramento della funzione fisiologica con l'aumentare dell'età, demograficamente caratterizzato da un aumento della mortalità nel tempo e dal declino della fecondità. Sebbene l’invecchiamento sia un fenomeno onnipresente nel regno animale, la longevità umana è un fenomeno molto recente, dipendente dal contesto (culturale, sociale, economico, familiare, storico) e che presenta elevata variabilità tra popolazioni umane. La velocità di invecchiamento non è la medesima in tutti i gruppi umani e varia in relazione a numerosi fattori.

L’obiettivo delle ricerche è lo studio della variabilità popolazionistica nei processi di invecchiamento e come questi varino in diversi gruppi umani e in diverse comunità.

In questo contesto gli argomenti esaminati sono:

  • La genetica dell’invecchiamento in salute e della longevità in diversi gruppi umani ponendo enfasi sulla relazione tra dati genomici e l’ambiente (attuale e passato). In questa visione la genetica della longevità viene investigata in relazione alla geografia, a fattori culturali, sociali e storici
  • Studio dell’età biologica degli individui tramite biomarcatori epigenetici (metilazione del DNA) in relazione all’ancestralità genetica e in diversi gruppi etnici
  • Studio del dimorfismo sessuale associato alla durata della vita (lifespan) e delle relative cause evolutive, molecolari, genetiche, biologiche e bio-demografiche
  • Studio di metodiche di antropologia forense per la stima dell’età a partire da tessuti dentali tramite modificazioni epigenetiche (metilazione del DNA)

 

Per pubblicazioni recenti su questo tema consultare la pagina docente Cristina Giuliani