L’approccio integrato bio (molluschi, ostracodi e foraminiferi bentonici) - sedimentologico su successioni sedimentarie lagunari costiere, palustri e/o lacustri sviluppatesi in contesti fortemente antropizzati e di interesse storico-archeologico è un potente strumento di ricostruzione paleoambientale-stratigrafica, utile alla definizione delle condizioni naturali pre-insediamento e delle eventuali modifiche apportate dall’uomo sull’ambiente ed il paesaggio.
La collaborazione con vari gruppi di ricerca in ambito archeologico e geoarcheologico, sia nazionali che internazionali, ha permesso in questi anni di condurre analisi paleoambientali-stratigrafiche ad alta risoluzione su sondaggi e/o trincee eseguiti entro siti archeologici (i.e., Magdala – Mare di Galilea) e in loro prossimità lungo i margini di aree lagunari deltizie (i.e., Enisala – laguna di Razelm nel Delta del Danubio) o di aree palustri-lacustri continentali (i.e., Tell Tuqan – depressione del Matkh in Siria settentrionale).
La ricostruzione di dettaglio degli ambienti deposizionali, la loro distribuzione latero-verticale anche in relazione alle strutture antropiche, laddove presenti, e la definizione dei principali driver ambientali che hanno guidato i turnover faunistici lungo la successione in esame hanno fornito informazioni essenziali per la comprensione della tipologia ed evoluzione dei rapporti esistenti fra ambiente e uomo in contesti sia costieri che continentali (i.e., costruzione e abbandono di bacini portuali; pratiche agricole, etc…).