Lo studio geologico delle successioni vulcaniche è finalizzato principalmente alla ricostruzione dei processi eruttivi e deposizionali che ne determinano la genesi e messa in posto.
Il riconoscimento di unità eruttive, la loro distribuzione areale e l’analisi di dettaglio in termini di litofacies e di componenti (morfologia dei clasti, analisi geochimica e petrografica, ecc...), forniscono i parametri fisico-chimici delle eruzioni (e dei magmi) e dei meccanismi di trasporto e deposizione, e il loro potenziale in termini di pericolosità vulcanica. Quest’ultima è riferibile a una grande varietà di processi che comprendono fenomeni eruttivi primari (colonne eruttive e processi deposizionali da caduta, correnti piroclastiche, colate laviche) e secondari (collassi, lahar, tsunami, frane).
Tale eterogeneità di fenomeni pericolosi e il loro possibile impatto, anche a livello globale, mette il rischio vulcanico tra i rischi più rilevanti sulla Terra.